Daily choices and personal preferences regarding food habits and physical activity are critical topics in health prevention. Health prevention is the first place for the implementation of public policies that aim at tackling obesity and physical inactivity that are some of the most relevant risk factors for chronic diseases, such as diabetes or complex mental diseases related to eating disorders. Generally, health promotion interventions are delivered in a top-down process with targets seen as passive receivers with a limited impact on their behaviors. Active communication processes are instead more effective to foster a learning path that lead to a behavioral change and stimulate people in taking on individual and collective responsibility towards health outcomes. ‘beFood’ is an action research project implemented in Tuscany as a new training and communication method with the aim of making adolescents receivers and messengers of the health contents. A group of Tuscan students (n = 49) from ten high school institutes was involved in this initiative as a part of their mandatory work-related learning pathway called Alternanza scuola-lavoro (a young apprenticeship program) from November 2016 to May 2017. The main objective of the project was to test the effectiveness of innovative strategies in promoting healthy lifestyles. In particular, the project aimed at shifting the participants’ role from passive receivers to active messengers by engaging them in the design phase and the conduction of a digital technology-based survey. They collected data on the habits and the preferences of their peers about food and physical activity by spreading a questionnaire including the healthy message to more than 5,000 respondents. During the whole process, it was possible to investigate the potential influence of peer-to-peer processes and the impact of customized languages and new technologies in spreading health promotional messages to the population target.

Abitudini e preferenze alimentari, così come attività fisica e sportiva, sono temi fondamentali nell’ambito della prevenzione della salute, che oggi risulta sempre più centrale per l’implementazione di politiche pubbliche mirate alla riduzione di fenomeni quali l’obesità e la sedentarietà e delle patologie conseguenti. Il paradigma adottato nelle politiche di prevenzione e promozione della salute è stato caratterizzato per lo più da azioni verticali e unidirezionali, basate su processi di informazione spesso con impatto assai limitato sui comportamenti dell’utenza. Processi di comunicazione-azione efficaci sono invece quelli che permettono un percorso di apprendimento tale da determinare cambiamenti nei comportamenti e l’assunzione di responsabilità individuali e collettive rispetto agli obiettivi di salute. ‘beFood’ è un progetto di ricerca-azione implementato in Toscana per testare un nuovo modello educativo-partecipativo con l’obiettivo di mettere gli stessi adolescenti in condizione di diventare fruitori e divulgatori del messaggio di salute e non semplici destinatari di un intervento di promozione. Il progetto ha visto partecipare un gruppo di studenti liceali (n = 49) di 10 scuole secondarie toscane coinvolti in un percorso di Alternanza scuola-lavoro avviato a novembre 2016 e conclusosi a maggio 2017. Le modalità innovative nel promuovere il messaggio di salute sono state caratterizzate dal coinvolgimento degli studenti per la progettazione e conduzione di un’iniziativa di promozione della salute che includeva un’indagine campionaria volta a rilevare abitudini e preferenze in ambito alimentare e di attività fisica dei loro coetanei. Durante la rilevazione, gli studenti stessi hanno promosso l’adozione di corretti stili di vita nei confronti di più di 5000 persone. Questa esperienza ha permesso così di indagare le potenzialità dei processi di influenza peer-to-peer e l’utilizzo di linguaggi e tecnologie digitali nel diffondere contenuti di salute alla popolazione di riferimento, ottenendo dei risultati preliminari sulle potenzialità di questo approccio nelle politiche di promozione della salute. Inoltre l’indagine campionaria ha permesso di rilevare le abitudini degli adolescenti toscani evidenziando aspetti su cui impostare il lavoro futuro.

Quando promuovere stili di vita sani diventa un’esperienza professionale per gli adolescenti: il progetto ‘beFood’

Francesca Pennucci
;
Sabina De Rosis;Sabina Nuti
2018-01-01

Abstract

Daily choices and personal preferences regarding food habits and physical activity are critical topics in health prevention. Health prevention is the first place for the implementation of public policies that aim at tackling obesity and physical inactivity that are some of the most relevant risk factors for chronic diseases, such as diabetes or complex mental diseases related to eating disorders. Generally, health promotion interventions are delivered in a top-down process with targets seen as passive receivers with a limited impact on their behaviors. Active communication processes are instead more effective to foster a learning path that lead to a behavioral change and stimulate people in taking on individual and collective responsibility towards health outcomes. ‘beFood’ is an action research project implemented in Tuscany as a new training and communication method with the aim of making adolescents receivers and messengers of the health contents. A group of Tuscan students (n = 49) from ten high school institutes was involved in this initiative as a part of their mandatory work-related learning pathway called Alternanza scuola-lavoro (a young apprenticeship program) from November 2016 to May 2017. The main objective of the project was to test the effectiveness of innovative strategies in promoting healthy lifestyles. In particular, the project aimed at shifting the participants’ role from passive receivers to active messengers by engaging them in the design phase and the conduction of a digital technology-based survey. They collected data on the habits and the preferences of their peers about food and physical activity by spreading a questionnaire including the healthy message to more than 5,000 respondents. During the whole process, it was possible to investigate the potential influence of peer-to-peer processes and the impact of customized languages and new technologies in spreading health promotional messages to the population target.
2018
Abitudini e preferenze alimentari, così come attività fisica e sportiva, sono temi fondamentali nell’ambito della prevenzione della salute, che oggi risulta sempre più centrale per l’implementazione di politiche pubbliche mirate alla riduzione di fenomeni quali l’obesità e la sedentarietà e delle patologie conseguenti. Il paradigma adottato nelle politiche di prevenzione e promozione della salute è stato caratterizzato per lo più da azioni verticali e unidirezionali, basate su processi di informazione spesso con impatto assai limitato sui comportamenti dell’utenza. Processi di comunicazione-azione efficaci sono invece quelli che permettono un percorso di apprendimento tale da determinare cambiamenti nei comportamenti e l’assunzione di responsabilità individuali e collettive rispetto agli obiettivi di salute. ‘beFood’ è un progetto di ricerca-azione implementato in Toscana per testare un nuovo modello educativo-partecipativo con l’obiettivo di mettere gli stessi adolescenti in condizione di diventare fruitori e divulgatori del messaggio di salute e non semplici destinatari di un intervento di promozione. Il progetto ha visto partecipare un gruppo di studenti liceali (n = 49) di 10 scuole secondarie toscane coinvolti in un percorso di Alternanza scuola-lavoro avviato a novembre 2016 e conclusosi a maggio 2017. Le modalità innovative nel promuovere il messaggio di salute sono state caratterizzate dal coinvolgimento degli studenti per la progettazione e conduzione di un’iniziativa di promozione della salute che includeva un’indagine campionaria volta a rilevare abitudini e preferenze in ambito alimentare e di attività fisica dei loro coetanei. Durante la rilevazione, gli studenti stessi hanno promosso l’adozione di corretti stili di vita nei confronti di più di 5000 persone. Questa esperienza ha permesso così di indagare le potenzialità dei processi di influenza peer-to-peer e l’utilizzo di linguaggi e tecnologie digitali nel diffondere contenuti di salute alla popolazione di riferimento, ottenendo dei risultati preliminari sulle potenzialità di questo approccio nelle politiche di promozione della salute. Inoltre l’indagine campionaria ha permesso di rilevare le abitudini degli adolescenti toscani evidenziando aspetti su cui impostare il lavoro futuro.
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