Lo scritto, muovendo da alcune recenti indicazioni della Corte costituzionale (sentenze n. 54/2024 e n. 31/2025), affronta il tema del contrasto alla povertà nel sistema costituzionale italiano, ponendo in correlazione il dovere costituzionale di contrastare la povertà con l’attuazione del principio di eguaglianza sostanziale (art. 3, comma 2). L’analisi si concentra sulla riforma operata con il DL 48/2023, che ha abrogato il Reddito di cittadinanza per sostituirlo con le nuove misure dell’Assegno di inclusione e del Supporto per la formazione e il lavoro. Di tale riforma vengono messi in evidenza i profili di coerenza con il quadro costituzionale e alcuni elementi problematici.
Contrasto alla povertà ed eguaglianza sostanziale. Riflessioni a partire da alcune recenti indicazioni della Corte costituzionale
Giammaria Gotti
2025-01-01
Abstract
Lo scritto, muovendo da alcune recenti indicazioni della Corte costituzionale (sentenze n. 54/2024 e n. 31/2025), affronta il tema del contrasto alla povertà nel sistema costituzionale italiano, ponendo in correlazione il dovere costituzionale di contrastare la povertà con l’attuazione del principio di eguaglianza sostanziale (art. 3, comma 2). L’analisi si concentra sulla riforma operata con il DL 48/2023, che ha abrogato il Reddito di cittadinanza per sostituirlo con le nuove misure dell’Assegno di inclusione e del Supporto per la formazione e il lavoro. Di tale riforma vengono messi in evidenza i profili di coerenza con il quadro costituzionale e alcuni elementi problematici.| File | Dimensione | Formato | |
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