Thanks to the Directive 2012/29/EU, the victim has acquired rights and powers to partecipate in the trial. However, at a closer look, the victim still plays a marginal role in the criminal italian trial. How to give her back the dignity that belongs to her ? Starting from the analysis of international and european experiences, an alternative path could be followed by the italian legislation. In this regard, the paradigm of restorative justice could open the doors to a new conception of procedural criminal law, no longer exclusive, but inclusive: a stage wide enough to host both the interests of the victim and the guarantees of the offender.

Grazie alla Direttiva 2012/29/UE, la persona offesa ha acquistato diritti e facoltà tali da permetterle di partecipare al processo in modo adeguato. Tuttavia, ad uno sguardo più approfondito, la vittima ricopre ancora un ruolo marginale nel processo. Come, quindi, restituirle la dignità che le appartiene? Prendendo le mosse dalle esperienze internazionali, risulta percorribile una strada alternativa, precedentemente battuta da altri Paesi, europei e non. Il paradigma della restorative justice sembrerebbe in tal senso aprire le porte ad una nuova concezione del diritto penale e processuale penale, non più esclusiva, ma inclusiva, palcoscenico sufficientemente ampio per ospitare gli interessi rilevanti della persona offesa, non sacrificando al tempo stesso le garanzie del reo.

Restorative Justice: dalle esperienze sovranazionali verso prospettive nazionali.

Federica Fedorczyk
2020-01-01

Abstract

Thanks to the Directive 2012/29/EU, the victim has acquired rights and powers to partecipate in the trial. However, at a closer look, the victim still plays a marginal role in the criminal italian trial. How to give her back the dignity that belongs to her ? Starting from the analysis of international and european experiences, an alternative path could be followed by the italian legislation. In this regard, the paradigm of restorative justice could open the doors to a new conception of procedural criminal law, no longer exclusive, but inclusive: a stage wide enough to host both the interests of the victim and the guarantees of the offender.
2020
Grazie alla Direttiva 2012/29/UE, la persona offesa ha acquistato diritti e facoltà tali da permetterle di partecipare al processo in modo adeguato. Tuttavia, ad uno sguardo più approfondito, la vittima ricopre ancora un ruolo marginale nel processo. Come, quindi, restituirle la dignità che le appartiene? Prendendo le mosse dalle esperienze internazionali, risulta percorribile una strada alternativa, precedentemente battuta da altri Paesi, europei e non. Il paradigma della restorative justice sembrerebbe in tal senso aprire le porte ad una nuova concezione del diritto penale e processuale penale, non più esclusiva, ma inclusiva, palcoscenico sufficientemente ampio per ospitare gli interessi rilevanti della persona offesa, non sacrificando al tempo stesso le garanzie del reo.
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